Li unisce una radice storica e culturale comune. Li unisce
l'impegno per la tutela e la promozione dei diritti sanciti dalla Costituzione,
primo fra questi la dignità del lavoro.
Anpi e Spi Cgil, in questi anni, hanno spesso intrecciato la
loro azione nel nostro territorio con iniziative di largo riscontro, basti
pensare al “Treno della memoria” di Ancona, nel 2014, o alla recente
“Pastasciutta antifascista”, una serata di festa e impegno civile che ha
portato a Moie centinaia e centinaia di persone.
Nei giorni scorsi i rinnovati organismi provinciali delle
due associazioni si sono ritrovati a Jesi per ribadire la volontà di proseguire
insieme un percorso di collaborazione e amicizia.
In queste settimane che ci separano dal referendum, Spi e
Anpi sono entrambe impegnate nella discussione sui temi della riforma, ognuna
con le proprie modalità e prerogative.
Da tempo l'Anpi si è apertamente schierata per il NO ad una
riforma che stravolge lo spirito della Costituzione senza peraltro raggiungere
gli scopi che si prefiggeva.
Di recente anche l'assemblea nazionale della Cgil ha preso
una posizione netta sul referendum invitando a votare No.
L'associazione dei partigiani è in prima linea
nell'organizzazione di iniziative pubbliche a sostegno delle ragioni del No.
L'apertura ufficiale della campagna elettorale è concisa con l'intervento ad
Ancona del presidente nazionale dell'Anpi Carlo Smuraglia e proseguirà con una
lunga serie di iniziative sparse per tutta la provincia.
Dal canto loro, Cgil e Spi affronteranno il tema referendum
nelle prossime iniziative dedicate agli iscritti, prima fra tutte l'incontro
pubblico in programma a Chiaravalle il 14 ottobre con la segretaria regionale
della Camera del Lavoro Vilma Bontempo e l'esperto in materia costituzionale
della segreteria nazionale Danilo Barbi.
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