Il Comitato Provinciale dell’ANPI di
Ancona, riunitosi per analizzare i risultati del referendum dello scorso 4
dicembre, esprime soddisfazione per l’esito del voto e rivendica la correttezza
della campagna referendaria svolta dall’ANPI, rimasta sempre nel merito dei
contenuti della riforma.
L’ANPI in questi mesi ha subito numerose
scorrettezze e veri e propri attacchi, alcuni dei quali sono ancora in corso.
Nonostante questo, l’associazione ha conquistato ulteriore autorevolezza e autonomia.
Il Comitato Provinciale di Ancona, facendo proprio il comunicato
nazionale (che alleghiamo a seguito), ritiene che l’esito del voto metta in
luce la necessità e l’urgenza di dare risposta alle attese del popolo italiano,
ispirandosi ai contenuti, ai principi, ai valori della Carta Costituzionale,
soprattutto là dove si esaltano il valore del lavoro, la dignità della persona,
la tutela della salute, dell'ambiente, dei beni culturali, in una prospettiva
di sviluppo del Paese, in un contesto di libertà e di uguaglianza, di migliori
condizioni di vita per la collettività e di migliori opportunità per i giovani.
Su questi temi sarà incentrato il
lavoro dei prossimi mesi del Comitato Provinciale di Ancona. A partire da
gennaio sarà possibile rinnovare le tessere o iscriversi per la prima volta.
Facciamo appello a tutti i democratici e agli antifascisti di aiutarci
nell’importante lavoro di approfondimento e conoscenza della nostra
Costituzione, di difenderla e di pretenderne l’attuazione. Operativamente, è stato costituito un gruppo
di lavoro sulla formazione, che sarà coordinato da Matteo Belluti e sarà aperto
a quanti ne sono interessati a farne parte.
Cogliamo l’occasione per invitare
tutti i cittadini, in occasione delle prossime festività natalizie, a sostenere
i nostri progetti di solidarietà sia per i terremotati, che per tutte le
popolazioni più sfortunate.
DOCUMENTO DEL COMITATO NAZIONALE ANPI
II Comitato nazionale deIl'ANPI prende
atto con soddisfazione dell'esito del voto del 4 dicembre e ritiene che lo
stesso abbia espresso con chiarezza la volontà di gran parte dei cittadini e
delle cittadine di rispettare la Carta costituzionale, consentendo solo a
revisioni puntuali, circoscritte e condivise, che ne osservino lo spirito. Da
quel voto, peraltro, si ricava anche una importante volontà di partecipazione,
nonché - implicitamente - una richiesta di rispetto, ma anche di piena
attuazione della Costituzione. L’ANPI ringrazia tutti coloro che, membri di
associazioni, di organismi amici e semplici volontari, hanno lavorato con
intensità, continuità ed intelligenza; rimarca in particolare l’impegno davvero
straordinario di migliaia di attivisti e dirigenti locali della nostra
Associazione grazie a cui è stato possibile svolgere una campagna referendaria
in modo capillare su scala nazionale con spirito critico, passione, entusiasmo,
abnegazione. L'ANPI sottolinea la necessità e l’urgenza di una risposta alle
più profonde attese del popolo italiano, ispirandosi ai contenuti, ai principi,
ai valori della Carta Costituzionale, soprattutto là dove si esalta il valore
del lavoro, la dignità della persona, la tutela della salute, dell'ambiente,
dei beni culturali, in una prospettiva di sviluppo del Paese, in un contesto di
libertà e di uguaglianza, di migliori condizioni di vita per la collettività e
di migliori opportunità per i giovani. A queste esigenze, I'ANPI non mancherà
di dare il suo contributo, nel quadro della sua identità e della sua autonomia,
puntando su una migliore e più diffusa conoscenza della Costituzione, sullo
sviluppo – nel Paese – di un vero "patriottismo costituzionale",
sull'attuazione – attraverso una politica rigenerata ed eticamente qualificata
– di quelle misure che non solo possano rilanciare l’economia del Paese, ma
rivalutare il lavoro rendendolo dignitoso, e che diano ai giovani garanzia di
sicurezza e di possibilità di libera espressione della propria personalità. Il
tutto, nel contesto di una Europa capace di liberarsi degli egoismi, dei
nazionalismi e delle spinte autoritarie, ritrovando quella unità che fu il
sogno di Ventotene e che deve essere contrassegnata da un forte profilo di
socialità. Impegna tutta l'Associazione a muoversi su questa linea,
confrontandosi con i cittadini e le cittadine e gli interlocutori disponibili
al dialogo, ma restando sempre legata alla sua identità ed alle sue finalità di
fondo, a partire dalla memoria attiva, dall'esercizio della coscienza critica,
dalla difesa degli interessi collettivi, nella piena valorizzazione dei
principi di uguaglianza e di solidarietà. Nel fiorire di diverse posizioni e
opzioni politiche, nel Parlamento, fra i partiti, e nelle Associazioni, I'ANPI
– nella sua ferma e imprescindibile autonomia – considerando conclusa
l’esperienza dei Comitati referendari, resterà fedele alle sue finalità
statutarie ed alla sua stessa natura, maturata in tanti anni di lavoro, di
esperienza, di iniziative. ./. 2. Indipendentemente dalla data più o meno
vicina delle elezioni, ciò che conta è un assetto istituzionale in grado di
affrontare i problemi di fondo della nostra economia e della nostra società a
partire dai due grandi temi dell’eguaglianza e della rappresentanza, dando così
concrete risposte alle attese ed alle speranze manifestate dalla volontà
popolare col voto del 4 dicembre. Dovranno, poi, essere irrobustiti i rapporti
che si sono creati positivamente, nel periodo referendario, con altre
Associazioni, a partire innanzitutto dalla CGIL, dall'ARCI e da Libertà e
Giustizia. Con loro, potremo portare avanti, con unità di intenti, quegli
spunti già emersi in questi mesi, sulla piena attuazione della Costituzione e
sui suoi fondamentali valori. Per quanto riguarda alcune diversità di posizione
manifestatesi nell'ambito del referendum anche all'interno dell'ANPI, si
riafferma il suo pluralismo, assieme alla rigorosa necessità del rispetto delle
regole che sono quelle minime per l’esistenza effettiva dell’Associazione. Il
risultato referendario è oramai un dato acquisito. Occorre perciò con coerenza
guardare al domani. Sarà di conseguenza necessaria una grande discussione di
chiarimento e di approfondimento politico, in tutti gli organismi e in tutte le
sedi dell'ANPI, sulle prospettive e sugli impegni di lavoro, non meno che sulle
regole, anche attraverso specifici percorsi formativi, nell'intento di
continuare – tutti insieme – nel cammino di sempre, con una convinta
partecipazione. Roma, 9 dicembre 2016
Nessun commento:
Posta un commento