giovedì 23 luglio 2020

Ai Presidenti, ai Responsabili delle Associazioni


ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI D’ITALIA
Comitato Regionale Marche

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 071/741606 / 071/741606 coordinatore@anpimarche.it
Via Menicucci, 1-60121 Ancona

 Ai Presidenti, ai Responsabili delle Associazioni

Cari amici e compagni,
scriviamo questa lettera preoccupati delle condizioni con le quali ci si sta avviando ad un appuntamento elettorale particolarmente rilevante per la nostra Regione.
Rilevante non solo istituzionalmente ma perché avviene in una situazione fortemente condizionata dalle conseguenze della pandemia che si aggiungono e sovrappongono a quelle degli eventi sismici di 4 anni fa.
C’è bisogno di superare limiti e contraddizioni politiche, sociali e culturali che hanno inciso ed incidono profondamente nel determinare un difficile rapporto tra cittadini ed istituzioni terreno di coltura dei populismi e delle pulsioni autoritarie su cui la destra sta costruendo il proprio consenso senza alcuna volontà di porre un argine verso le componenti più retrive e pericolose, anzi cavalcandole, così come ha voluto fare candidando proprio una figura che non solo non ha mai preso le dovute distanze da questi gruppi ma non è stato neanche capace di rifiutare di partecipare ad una commemorazione chiaramente apologetica del fascismo.
Il nostro riferimento al contesto vuole sottolineare il pericolo rappresentato dalla proposta delle destre ma anche, a nostro giudizio, la scarsa consapevolezza che essa costituisce per l’insieme delle culture antifasciste e democratiche della nostra Regione.
Siamo consapevoli di esprimere una valutazione di inadeguatezza delle scelte che sono venute fin qui maturando così come sappiamo che le nostre considerazioni più volte reiterate (vedere i comunicati inviati alla stampa e pubblicati sui nostri siti che alleghiamo) non hanno trovato la necessaria considerazione.
Conosciamo le prese di posizione di molti altri soggetti politici e condividiamo i contenuti dell’appello firmato da molte personalità della nostra Regione. Resta la preoccupazione perché riteniamo non sia maturata a sufficienza la consapevolezza della necessità di attivare un vero e proprio processo volto alla costruzione di una proposta politico elettorale espressione di una profonda revisione delle scelte da mettere in campo per il governo della Regione, fondate sull’assunzione degli indirizzi e dei valori costituzionali e tali da impedire l’affermazione di un candidato e di forze e componenti dichiaratamente xenofobe e neofasciste.
Siamo convinti che alle Marche servirebbe, in primo luogo, una accelerazione nella definizione degli obiettivi e della strategia per la ricostruzione delle zone terremotate, insieme a garanzie per il diritto allo studio, alla tutela della salute, a minore precarietà e sostegno agli interventi finalizzati a promuovere il lavoro e la sua tutela, alla garanzia dei diritti civili e sociali di quanti si trovano ad operare nella nostra regione e alla tutela e valorizzazione dell’ambiente e dei beni artistici e culturali.
Consideriamo, in tutto ciò, non secondaria l’attenzione, la promozione, il coinvolgimento e la partecipazione dei soggetti organizzati in associazioni, movimenti, rappresentanze del mondo sindacale e datoriale, quali soggetti interessati a far parte di in un percorso trasparente e organico, in grado di dare continuità ad una interlocuzione con le rappresentanze istituzionali, a partire dalla coerenza tra le proposte, le scelte concrete con i valori e i principi della nostra Costituzione.
Un cambio di passo assolutamente necessario e il solo adeguato alla necessità di consolidare un processo democratico che non sia solo formalmente corretto ma abbia la forza e la capacità di incidere sui nodi e criticità del presente.
Consideriamo le riflessioni di cui sopra indicative e non esaustive di temi che vorremmo sviluppare con il vostro contributo per rendere ancor più evidente l’esigenza di una proposta elettorale e programmatica adeguata alla complessità e difficoltà della nostra realtà regionale. Non vogliamo e non possiamo rassegnarci ad accettare un confronto elettorale che non si caratterizzi e non ponga al centro della propria azione il riferimento concreto, puntuale e fattivo alla Costituzione.
Per rendere il confronto agile e proficuo vi proponiamo di inviare i vostri contributi al seguente indirizzo mail comitatoregionale@anpimarche.it indicando il nominativo e il numero di telefono per eventuali contatti.
Sarà nostro compito raccoglierli per farne oggetto di una riunione (sperabilmente in presenza)
Prima avremo i vostri contributi prima riusciremo a definire i contenuti da sottoporre all’attenzione del/dei candidato/i.
Non bisogna lasciare nulla di intentato
Grazie per la vostra attenzione.
Cordiali saluti
Coordinamento dei Comitati provinciali ANPI delle Marche

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